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Blog > Il Giubileo della Misericordia arriva al Santuario della Madonna di Mongiovino
Notizia del 26/12/2015
Domenica 17 Gennaio 2016, il Giubileo della Misericordia avrà come protagonista il Santuario della Madonna di Mongiovino, infatti anche in questo santuario mariano situato a pochi km. da noi, si aprirà la porta santa.
Il Santuario custodisce al suo interno vari tesori pittorici, attribuiti al Pomarancio e a Hendrick van den Broeck, noto come Arrigo Fiammingo o Paludano, Giovanni Wraghe e il misterioso Pierluigi da Perugia, tutti in stretta relazione e divulgatori dello stile baroccesco.
Il santuario di Mongiovino è da sempre un luogo di venerazione, con particolare devozione rivolta ad un'immagine della Vergine raffigurata in una edicola, dimenticata tra i rovi, vicino ad una fonte sorgiva in prossimità dell'antichissima chiesa di San Martino (dedicata anche a San Giorgio in memoria dell'evento miracoloso della moltiplicazione dei pani del 13 aprile 1513), adiacente al santuario.
Secondo la tradizione in un anno imprecisato, tra il XV e il XVI sec., un primo miracolo silvo-pastorale attribuito all'immagine mariana, coinvolse una pastorella di nome Andreana (la cui statua conservata all'interno del Santuario) che andava a prendere l'acqua alla fonte: la Madonna, addolorata per lo stato di abbandono e di incuria, apparve alla ragazzina chiedendole una maggiore venerazione per l'edicola sacra. La pastorella raccontò ai compaesani l'evento miracoloso ma nessuno volle crederle; la loro incredulità fu vinta solo quando la Madonna ricorse al miracolo della brocca piena d'acqua rovesciata sul capo della fanciulla ed al miracolo del velo.
In una bolla del novembre 1513 l’allora Papa Leone X dichiarava la veridicità degli "strepitosi prodigi".
La data esatta di inizio della costruzione del Santuario è incerta poichè il primo libro della sua Amministrazione andato distrutto, ma si pensa che già nel 1513 esisteva una venerazione mariana ed era già cominciata la costruzione di un luogo per proteggere e conservare l'edicola miracolosa, incluso successivamente nell'architettura del santuario e diventato il vano absidale e contemporaneamente la cappella dedicata alla Madonna, con l'altare principale della chiesa.
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